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La lettera "k" nel titolo non ha nessuna connotazione negativa: è il solo dominio che ho trovato libero! :-)
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Craig Clevenger

Craig Clevenger Dallas, Texas (USA)
giorno? mese? 1964




I libri che ho letto:

Fatto da dio
(Dermaphoria - 2005)
La lettura di questo romanzo metta a dura prova la capacità di concentrazione del lettore, nel tentativo di identificare e seguire un filo logico. Lo straniamento che se ne ricava è, almeno in parte, una deliberata conseguenza della volontà dell'autore di trasmettere il disorientamento causato dalle droghe che il protagonista maneggia. Temo, ma questa è solo la mia modesta opinione, che Clevenger si sia spinto un pò troppo nel tentativo di rendere efficacemente il disordine mentale del personaggio, al punto che non sono riuscito nemmeno a distinguere quali parti del romanzo fossero costituite da ricordi e flashback e quali narrassero invece il presente.
Qualche lampo di luce riesce a squarciare le tenebre con rivelazioni inaspettate che regalano un attimo di comprensione al lettore, ma poi si ripiomba subito in un delirio allucinatorio in cui è arduo distinguere l'illusione dalla realtà, ammesso che ce ne sia una.
A me piace leggere della buona prosa psichedelica, come quella prodotta da diversi autori recensiti sulle pagine di amerikana.it, ma ho comunque la pretesa, forse illecita, di comprendere ciò che sto leggendo, e "Fatto da dio" non ha soddisfatto tale mia aspettativa (forse per miei limiti personali). Da quanto sono riuscito a capire, la trama del romanzo è tutt'altro che densa di accadimenti, perchè la gran parte delle pagine sembra occupata da deliri, vaghi ricordi ed allucinazioni, ma non sono sicuro che alcuni di questi non fossero in realtà eventi reali trasfigurati dall'alterazione del protagonista, che funge anche da voce narrante.
Forse per apprezzare appieno questo libro occorrerebbe ricorrere ad amfetamine simili a quelle in esso descritte ma, francamente, non ho intenzione di verificarlo.


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