Cork, Ireland (UK)
giorno? mese? 1964



* Sebbene Joseph O'Neil sia nato in Irlanda e cresciuto in Olanda viene incluso in questa rassegna di autori americani perchè vive e lavora in USA dove sono anche ambientate le sue opere più significative.

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Che splendida sorpresa è stata questo libro per me che non conoscevo Joseph O'Neill! "La città invincibile" è un romanzo intenso e toccante, il cui stile mi ha ricordato quello del miglior Richard Ford, ma con un pizzico di leggerezza in più che può renderlo appetibile ad un pubblico più vasto.
Attraverso le singolari vicende personali di un analista di mercato olandese trapiantato a New York, O'Neill ci regala un affresco originale ed affezionato di una "Grande Mela" inedita, la cui inarrestabile pulsione a risollevarsi dopo la tragedia del 2001 si esprime anche attraverso gli sforzi insospettabili dei tanti stranieri che compongono il tessuto sociale stesso di una città sempre viva e pulsante.
La prosa di O'Neill è avvincente e confidenziale e bastano poche pagine per ritrovarsi irrimediabilmente catturati dalle atmosfere del romanzo, tanto da doversi frenare per non divorarlo tutto in poche ore. Gli aneddoti di vita familiare non mancano di sollecitare nel lettore più sensibile una inevitabile riconsiderazione degli affetti della propria vita e non nego di aver dovuto reprimere una lacrima nel leggere le parti più toccanti.
Insomma, come avrete già capito, considero "La città invincibile" un bellissimo romanzo da leggere e far leggere, e non vedo l'ora di mettere le mani su altre opere di Joseph O'Neill.