Il curatore di questo sito non ha nessuna qualifica o titolo in campo letterario. Le recensioni pubblicate vanno pertanto intese come semplici opinioni personali.
James H. Audett
Cittą? Stato? (USA)
data nascita?
Cittą? Stato? (USA)
data morte?
I libri che ho letto:
La storia di Blackie Audett
(Rap sheet: My life story - 1954)
"La storia di Blackie Audett" è un romanzo autobiografico scritto da un noto fuorilegge americano protagonista di numerose imprese criminali negli anni '20 e '30 del ventesimo secolo. Il libro ha il fascino della storia realmente accaduta unito a quello tipico delle crime stories dell'era dei gangsters, che tanti film in bianco e nero hanno reso famosa in tutto il mondo. Si tratta di un'era ormai lontana, soprattutto da un punto di vista tecnologico, il che rendeva possibili crimini oggi assolutamente impensabili. Non esisteva nessuna "rete" ne banche dati condivise e nemmeno la televisione, così che ad un ricercato bastava spostarsi in un altro stato o anche solo in un'altra città per far perdere le proprie tracce ai tutori dell'ordine. Un'era romantica in cui i criminali (o almeno una parte di essi) venivano visti dall'opinione pubblica come una sorta di ribelli indomabili e non era infrequente che trovassero aiuto proprio dalla gente onesta (almeno stando a quanto raccontato in questo come in molti altri romanzi ambientati in tale periodo).
Lo stile di scrittura di Audett è informale e agile, quasi essenziale; non si perde in particolari o in descrizioni dettagliate, forse perchè non ne ha il tempo visti i tantissimi episodi che racconta. Il risultato è una lettura piacevole e coinvolgente, dal ritmo piuttosto serrato e dal tono confidenziale che sa regalare diverse ore di intrattenimento e un interessante tuffo in un passato più o meno recente.
Ho apprezzato questo libro al punto di desiderare che l'autore ne avesse scritti altri ma questo è purtroppo l'unico titolo di Audett reperibile. Consigliato a tutti, soprattutto agli appassionati di noir e di crime fiction in genere, così come a coloro che prediligono le storie realmente accadute.