Armonk, New York (USA)
3 luglio 1947

---

"Big Trouble" è il primo romanzo di Dave Barry, noto in America come umorista, e infatti, pur trattandosi di un thriller, l'intera storia è improntata alla commedia (commistione di generi comunque tutt'altro che originale).
Ho trovato la lettura piacevole, soprattutto nella prima parte del libro, sebbene si abbia la netta sensazione che si tratti di una operazione commerciale che già strizza l'occhio al soggetto cinematografico che, puntualmente, ne è stato tratto. Dave Barry sembra utilizzare lo schema narrativo tanto caro a Elmore Leonard (che lo stesso autore cita tra le sue amicizie e fonti di ispirazione), ovvero usare la prima parte della storia per gettare nella mischia un grande numero di personaggi, per poi farli convergere tutti quanti verso un finale pirotecnico e, almeno in questo caso, decisamente surreale.
Non c'è spazio per l'introspezione o per la caratterizzazione dei personaggi, il ritmo è incalzante, e gli eventi hanno il chiaro intento di sorprendere e divertire un lettore che è già più "spettatore".