Cheltenham, England (UK)
5 giugno 1958

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Romanzo davvero strano questo "In cerca" di Geoff Dyer, tanto da non saper nemmeno dire se mi sia piaciuto o meno. Premetto che questa recensione si trova su questo sito dedicato alla letteratura americana, anche se sono a conoscenza del fatto che l'autore sia inglese, sia perchè Dyer ha vissuto e lavorato a lungo negli Stati Uniti, sia perchè l'ambientazione e l'atmosfera iniziale del romanzo sono tipicamente americane, anche se apparirà evidente con il procedere della lettura che quella descritta dall'autore non può essere la vera America.
I luoghi attraverso i quali si dipana la vicenda, oltre ad essere fittizi, sono in realtà degli stati mentali, e la stessa "ricerca" che dà il titolo al romanzo è, in effetti, un percorso psichico. Proprio la ricerca è la vera protagonista del libro che, dopo un incipit apparentemente canonico, vira progressivamente verso un surrealismo sempre più spinto, con vaghe reminescenze di Poe e Calvino.
Nonostante la sua brevità (o forse proprio per quella) "In cerca" è un romanzo che va letto con attenzione e anche così la lettura risulta avara di significati palesi, sebbene nel finale del libro (che non rivelo, non vi preoccupate) si capisca, più o meno, cosa stia accadendo.
Immagino che ciascuno potrà trovare un significato personale nella lettura di questo libro ma, francamente, non saprei se consigliarlo.