Il curatore di questo sito non ha nessuna qualifica o titolo in campo letterario. Le recensioni pubblicate vanno pertanto intese come semplici opinioni personali.
Ithaca, New York (USA)
21 febbraio 1962
Claremont, California (USA)
12 settembre 2008
I libri che ho letto:
Una cosa divertente che non farò mai più
(A Supposedly Fun Thing I'll Never Do Again - 1997)
Avevo sentito dire un gran bene di "Una cosa divertente che non farò mai più", ed in generale dell'autore David Foster Wallace, prima di acquistare e leggere questo libro e forse le aspettative mi hanno influenzato, ma sono rimasto decisamente deluso dalla lettura dello stesso. Si tratta di un ironico e dissacrante (?) saggio sullo strano e scintillante mondo delle crociere, scritto con intento evidentemente critico da parte dell'autore, che però non riesce, a mio avviso, ad essere nè originale nè divertente.
L'impressione che ne ho tratto è stata quella di un pallido tentativo di divertire il lettore mettendo in ridicolo usi e costumi di turisti in crociera, ma con scarsa efficacia. Avete presente quando in un contesto sociale un bambino tenta di scimmiottare gli adulti che si scambiano battute di spirito provando anch'egli a cimentarsi con qualche uscita spiritosa che ovviamente riscuote solo un tiepido e rispettoso successo? Ecco, questa è un pò la sensazione che ho ricavato io dalla lettura di "Una cosa divertente che non farò mai più".
L'arma della satira di Wallace mi è parsa un pò "spuntata", soprattutto se provo ad accostarla a quella di maestri del genere come Hunter S. Thompson che, con il suo "gonzo journalism", ha davvero saputo affondare il colpo mettendo in ridicolo molti dei costumi degli americani e degli occidentali in genere. In definitiva, non me la sento di consigliare la lettura di questo libro.