Toronto, Ontario (CAN)
14 agosto 1961

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Ho acquistato "Sul ring delle ombre" (traduzione infelice del titolo originale "The shadow boxer" che fa riferimento alla pratica pugilistica di allenamento del "boxare con l'ombra") a scatola chiusa perchè non avevo mai sentito parlare prima dell'autore Steven Heighton. Dopo un approccio iniziale piuttosto ostico, causato da uno stile narrativo personale, a tratti verboso (ci sono singoli periodi lunghi anche 15 righe), ho scoperto un romanzo intenso e coinvolgente, la cui lettura mi è risultata gradevole ed interessante.
Sebbene io sia poco avvezzo alle classificazioni dei generi letterari mi azzardo a definire "Sul ring delle ombre" come una riuscita commistione tra romanzo di formazione e memoir, dalle ambientazioni suggestive e decisamente variegate (la storia è infatti suddivisa in tre parti, ciascuna collocata in un periodo ed un luogo caratteristico). La trama, di cui non svelo nulla, probabilmente ricca di riferimenti autobiografici, mi è parsa originale e ben strutturata, ed è in grado di mantenere vivo l'interesse del lettore, a patto di apprezzarne lo stile espositivo.
Il mio giudizio personale, come avrete capito, è positivo e consiglio senz'altro l'acquisto di "Sul ring delle ombre", con l'avvertenza però che non si tratta di una lettura "facile".