Lipsia (GER)
2 aprile 1926

Wittlich (GER)
30 dicembre 2018

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Questo romanzo di Edgar Hilsenrath rappresenta una satira amara e tagliente sulla difficile integrazione nella società statunitense dei profughi ebrei sfuggiti all'olocausto del terzo reich, satira resa ancor più evidente dal titolo originale dell'opera, "Fuck America". Il protagonista, sbarcato finalmente negli U.S.A. soltanto nel 1952, ricorda di come il console americano a Berlino, nel 1938, durante i rastrellamenti nazisti, avesse negato alla sua famiglia la possibilità di rifugiarsi in America, a causa di una lista di richieste talmente lunga di richiedere circa 13 anni prima dell'arrivo del proprio turno. E' evidente, dunque, che i sentimenti del protagonista di "Bronsky ricorda" non sono proprio di riconoscenza nei confronti della nazione che lo ha alfine accolto, nonostante cerchi di affermarsi come scrittore, arrabattandosi, nel frattempo, come milioni di altri disperati che vivono ai margini della società americana.
Ho trovato "Bronsky ricorda" una lettura coinvolgente ed anche divertente, sebbene si tratti spesso di un divertimento dal retrogusto amaro, date le condizioni di miseria umana in cui si svolgono le vicende narrate. E' un libro che mi sento di consigliare, anche per uno sguardo inedito sui reali sentimenti lasciati dall'ultimo conflitto mondiale in coloro che ad esso sono scampati.