Il curatore di questo sito non ha nessuna qualifica o titolo in campo letterario. Le recensioni pubblicate vanno pertanto intese come semplici opinioni personali.
New York, New York (USA)
13 luglio 1954
I libri che ho letto:
Non dire una parola
(Don't say a word - 1991)
Ho acquistato questo romanzo di Andrew Klavan a scatola chiusa e l'ho letto senza riporvi particolari aspettative, forse addirittura un pò prevenuto nei confronti di un prodotto commerciale: da questo libro è stato infatti tratto un film di cassetta.
L'inizio non mi ha colpito per originalità nè per verosimiglianza della storia ma lo stile scorrevole dell'autore mi ha stimolato a sufficienza da proseguire nella lettura che si è fatta via via più interessante e coinvolgente.
La trama di "Non dire una parola" è decisamente fantasiosa e la sua struttura narrativa non è solidissima, tanto da mostrare alcune evidenti incongruenze che non capisco come possano esser sfuggite all'autore ed ai revisori del testo. Alcuni personaggi, inoltre, sono definiti in maniera un pò grossolana.
Nonostante questi difetti il romanzo di Klavan è comunque capace di regalare momenti di piacevole lettura, soprattutto nel rendere le violente emozioni ed i confusi ragionamenti di chi si trova improvvisamente ad affrontare una crisi drammatica come quella descritta nel libro che, ovviamente, non vi svelo.
Un buon thriller psicologico, avvincente quanto basta da rivelarsi una lettura gradevole con cui impegnare un weekend di relax o qualche giorno di vacanza, ma senza aspettarsi particolari vette di arte narrativa.