Il curatore di questo sito non ha nessuna qualifica o titolo in campo letterario. Le recensioni pubblicate vanno pertanto intese come semplici opinioni personali.
Springfield, Massachusetts (USA)
22 ottobre 1920
Los Angeles, California (USA)
31 maggio 1996
I libri che ho letto:
Fuga
(Confessions of a hope fiend - 1973)
In questo libro Timothy Leary narra la vera storia della sua evasione dal carcere di San Luis Obispo e le successive peregrinazioni. Personaggio controverso della sottocultura americana degli anni '60 e '70, dedito all'uso terapeutico e ricreativo di droghe, Leary fu capace di catalizzare il dissenso di diverse pulsioni rivoluzionarie che agitavano gli Stati Uniti in quegli anni. Nel libro troviamo rappresentate un pò tutte le diverse forze che credettero di trovare in Leary una voce autorevole, dal pacifismo dei figli dei fiori, alla lotta per i diritti dei neri, al rifiuto del capitalismo e dello stile di vita americano.
Non sorprende che, come spesso accade attorno a figure di spicco, ci siano stati anche diversi tentativi di strumentalizzazione della figura di Leary. Incuriosisce, invece, una certa fatalistica ingenuità che l'autore attribuisce a se stesso ed al suo entourage in occasione di diversi aneddoti narrati nel libro.
"Fuga" non è un libro particolarmente piacevole da leggere e la prosa di Leary non ha saputo emozionarmi ma si tratta di una lettura interessante perchè scritta di proprio pugno da uno dei personaggi più significativi della controcultura americana.
Consigliato solo a chi sa di cosa stiamo parlando.