Allendale, New Jersey (USA)
20 febbraio 1926

Los Angeles, California (USA)
23 giugno 2013

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Il volume raccoglie tre brevi romanzi scritti da Richard Matheson negli anni '50, tutti accomunati dalla atmosfera noir tipica della narrativa "hard boiled". Sono passati anni da quando lessi "Io sono leggenda", dello stesso autore, ma ricordo di averne apprezzato lo stile inaspettatamente attuale. Nel caso di "Noir", purtroppo, l'impressione che ne ho ricavato è stata diametralmente opposta. Mi piacciono i classici, anche più della produzione letteraria recente, ma le storie raccolte in questo libro appaiono datate, nel senso negativo del termine.
Le trame sono superficiali e non mancano di incongruenze, i personaggi sono scontati, ed i dialoghi appaioni finti come quelli di un "B movie". Il testo è inoltre pieno di luoghi comuni e becere semplificazioni, difficilmente scusabili dai lettori odierni, dotati di una differente sensibilità.
Mi dispiace essere tanto categorico, ma l'anzianità non basta a scagionare questo libro dalla pochezza che lo contraddistingue: in quegli stessi anni, ed anche prima, c'era chi dava vita ad opere di ben altro spessore, che ancora oggi restano capolavori ineguagliati (anche se, va detto, non nello stesso genere narrativo).

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*recensione non ancora pubblicata*