Città? Stato?
data nascita? 1952

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Se questo romanzo fosse stato più breve delle oltre 600 pagine che lo compongono probabilmente lo avrei giudicato soltanto mediocre ma, reduce dalla fatica che mi è costata ultimarne la lettura, mi pare più appropriato definirlo insulso.
Lo stile di John Matthews è sì scorrevole ma io l'ho trovato banale mentre la trama de "Il giorno dell'ascensione" è inverosimile, tanto di diventare ridicola in alcuni (lunghi) tratti. Le soluzioni narrative adottate da Matthews per sorprendere il lettore sembrano colpi di scena da soggetto di un "B movie" o di un fumetto (con il dovuto rispetto per la forma espressiva fumettistica).
I personaggi di questo romanzo sono piatti e stereotipati, nonostante l'autore si sia impegnato a costruire un background per i protagonisti principali della vicenda che però nulla sembra aggiungere al loro spessore. I dialoghi sono dozzinali, tanto da divenire fastidiosamente scontati in molti passaggi. Lo svolgimento della trama, infine, risulta artificiosamente diluito per dar corpo ad un volume inutilmente massiccio.
Con tutta l'ottima narrativa che c'è in giro perchè perdere il proprio tempo con questo libro?