Il curatore di questo sito non ha nessuna qualifica o titolo in campo letterario. Le recensioni pubblicate vanno pertanto intese come semplici opinioni personali.
Providence, Rhode Island (USA)
20 luglio 1933
Sito web ufficiale:
http://www.cormacmccarthy.com/
I libri che ho letto:
Cavalli selvaggi
(All the pretty horses - 1992)
Per chi, come il sottoscritto, subisce il fascino della ambientazione americana, "Cavalli selvaggi" di Cormac McCarthy risulterà una lettura estremamente suggestiva.
Non si tratta di un romanzo sulla epopea western, perchè è scritto ed ambientato nel ventesimo secolo, eppure, grazie anche alla capacità espressiva dell'autore, restituisce al lettore quello sconfinato respiro selvaggio che devono aver sperimentato i pionieri e che ancora oggi è possibile ritrovare nei luoghi più impervi del Texas e del Messico, teatro naturale delle vicende narrate nel libro.
Lo stile di McCarthy è, allo stesso tempo, asciutto ed evocativo ma potrebbe risultare non particolarmente accessibile per via di periodi spesso decisamente lunghi e per un certo ermetismo di fondo. Anche i dialoghi, indistinti dalla narrazione, potrebbero far insorgere un senso di fatica nel lettore meno motivato. Ma "Cavalli selvaggi", a mio avviso, merita certamente una lettura attenta, ed è in grado di regalare emozioni, come dovrebbe fare ogni buon libro.
Personalmente ho apprezzato "Cavalli selvaggi" molto più de "Il guardiano del frutteto", altro romanzo di McCarthy che non ho ancora recensito ma che ho trovato molto più ostico da "digerire". Consiglio pertanto questo libro a chiunque volesse accostarsi all'autore per la prima volta.
Il guardiano del frutteto
(The orchard keeper - 1965)
*recensione non ancora pubblicata*