Città? Stato?
data nascita?

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La lettura di "Amagansett" è stata per me una piacevole sorpresa. Si tratta di un esordio davvero notevole, a mio avviso, per un autore che è passato dalle sceneggiature cinematografiche alla narrativa, compiendo il percorso inverso a quello che intraprendono molti scrittori.
Il romanzo è ambientato nel 1947, in una piccola località a sud di Long Island, nello stato di New York, e, per qualche motivo, lo stile narrativo "caldo" e intimo dell'autore è riuscito a restituirmi la sensazione di quegli anni (che pure io non ho vissuto) evocando alla mia mente immagini in bianco e nero o dai toni seppiati.
I personaggi sono ben caratterizzati e si svelano al lettore poco alla volta, ma in modo quasi naturale, senza dare la sensazione di sottostare ai tempi imposti dall'autore. La lettura è scorrevole e coinvolgente e la trama, seppure non particolarmente brillante, appare sapientemente diluita. Ho trovato molto efficaci i dialoghi tra i personaggi, forse proprio grazie alla precedente esperienza di sceneggiatore cinematografico di Mills.
Non mi piace etichettare i romanzi in base ai generi, soprattutto perchè proprio i migliori sfuggono a queste classificazioni, ma a beneficio di coloro che si stanno chiedendo "di cosa parla" questo libro, immagino che "Amagansett" potrebbe essere definito un giallo di elevato spessore, ricco di elementi storici, di riferimenti culturali, e permeato di un grande amore per il mare, per la pesca e per i luoghi descritti. Se fosse un film sarebbe senz'altro un "noir", ma dei migliori tra quelli prodotti da Hollywood negli anni '40 e '50.
In conclusione, questo primo romanzo di Mark Mills mi è piaciuto molto, e credo di poterne consigliare a tutti la lettura.