Il curatore di questo sito non ha nessuna qualifica o titolo in campo letterario. Le recensioni pubblicate vanno pertanto intese come semplici opinioni personali.
Lowell, Michigan (USA)
22 ottobre 1931
Burien, Washington (USA)
26 luglio 2015
I libri che ho letto:
Piccoli sacrifici
(Small Sacrifices - 1987)
La domanda che mi è sorta spontanea dopo aver condotto a termine la titanica impresa di leggere "Piccoli sacrifici" (quasi 600 pagine) è: "perchè?".
Perchè qualcuno devrebbe ricavare uno pseudo-romanzo da una inchiesta giornalistica su un crimine efferato? E perchè qualcuno dovrebbe aver voglia di leggerlo? L'intento documentaristico dell'opera non si concilia facilmente con lo stile drammatico e romanzato proprio della fiction, ma da un punto di vista meramente artistico "Piccoli sacrifici" ha un valore quasi risibile, a mio avviso.
La sensazione che ne ho ricavato è simile a quella che si ha guardando uno di quei "docu-reality" criminali in TV, in cui viene ricostruito un delitto agghiacciante a beneficio e consumo di quel voyeurismo macabro che evidentemente accomuna una buona fetta del pubblico televisivo. Non esito ad ammettere che la lettura è risultata angosciante per il sottoscritto e che ne ho ricavato almeno un incubo piuttosto inquietante.
La lunghezza dell'opera, inoltre, denota una attenzione maniacale al dettaglio, un impulso quasi autistico a riportare ogni sordido particolare della vicenda, mescolandolo con aneddoti frivoli e note di colore per rendere l'esperienza di lettura più totalizzante.
Se non avete un insano gusto del macabro e tanta, tanta pazienza, evitate accuratamente questo libro (e gli altri dell'autrice, che mi risultano essere dello stesso tenore).