Il curatore di questo sito non ha nessuna qualifica o titolo in campo letterario. Le recensioni pubblicate vanno pertanto intese come semplici opinioni personali.
Città? Stato?
data di nascita? 1924
I libri che ho letto:
Le pieghe dei giorni
(Wrinkles - 1976)
E' un'opera particolare questa di Charles Simmons, scrittore che ancora non conoscevo, perchè non è classificabile nè come romanzo nè come raccolta di racconti.
La vita del protagonista, che è evidentemente una trasposizione letteraria dello stesso autore, viene ripercorsa non in ordine cronologico, bensì per argomenti. "Le pieghe dei giorni" è infatti suddiviso in piccoli capitoletti (quasi tutti di 4 pagine) nei quali viene analizzata la percezione dell'autore di un singolo tema e come si è sviluppata nell'arco della sua intera esistenza, dall'infanzia fino alla senilità.
La prosa utilizzata da Simmons è concisa ma intima e regala al lettore spunti di riflessione spesso sorprendenti. E' impossibile infatti, leggendo quest'opera, non fare confronti con la propria esperienza personale dal momento che il quotidiano e l'ordinario sono i veri protagonisti della narrazione.
"Le pieghe dei giorni" è un libro minimalista che probabilmente non piacerà ai consumatori della narrativa d'azione o di puro svago, ma che può, a mio avviso, soddisfare il palato di chi predilige letture più introspettive.
Acqua di mare
(Salt Water - 1998)
Tra gli ultimi lavori dell'autore, "Acqua di mare" è un romanzo breve dalle atmosfere tenui e delicate, caratteristiche dello stile di Charles Simmons.
Ispirato da una trama originale di Turgenev del 1860, Simmons dà prova in quest'opera della maturità artistica raggiunta, testimoniata da una prosa ricercata e da una sintesi encomiabile: ciascun vocabolo appare scelto con cura e ogni frase si lascia apprezzare per chiarezza e concisione, come pure per capacità evocativa.
Ambientato negli anni '60 su una remota lingua di spiaggia del New England, "Acqua di mare" narra la storia di una estate epocale per il giovane protagonista Michael, alle prese con un innamoramento adolescenziale e con l'inevitabile evoluzione del proprio rapporto con il padre. Il finale, di cui non svelo nulla, cambia drasticamente l'atmosfera del romanzo come pure la percezione stessa del protagonista da parte del lettore.
Pur non avendo particolarmente apprezzato la lettura di "Acqua di mare", forse perchè più avvezzo ad atmosfere meno delicate, ho trovato comunque questo libro interessante e ritengo di poterlo consigliare soprattutto ai lettori più raffinati.
© 2016-2018 Paolo Tortora - amerikana.it - vietata la riproduzione senza consenso