Natchez, Mississippi (USA)
giorno? mese? 1946

---

E' un vero peccato che Vern E. Smith, giornalista della popolare testata Newsweek, abbia scritto soltanto questo romanzo. Leggere "Spacciatori" equivale a fare un tuffo negli anni '70 americani, popolati da pusher di colore che vanno in giro con indosso sgargianti pellicce e scarpe con le zeppe, scorazzando per le città a bordo di vistose cadillac bicolore.
Scritto nel 1974, questo romanzo conserva inalterato il particolare sapore di quegli anni così come è entrato a far parte dell'immaginario popolare, anche europeo, grazie ai tanti film "polizieschi" dell'epoca. La prosa di Smith è asciutta ed il ritmo della narrazione è serrato, tanto da ricordare vagamente i migliori romanzi di Elmore Leonard, o un film diretto da Quentin Tarantino.
Prima di scrivere "Spacciatori" Vern E. Smith aveva realizzato una accurata inchiesta giornalistica sullo spaccio della droga nella città di Detroit e l'esperienza maturata dall'autore rende la trama del romanzo particolarmente plausibile.
Volendo trovare un difetto a questo libro potrei menzionare il grande numero di personaggi coinvolti nella narrazione, che costringe più di una volta il lettore a tornare indietro di diverse pagine per fare mente locale.
Detto ciò, "Spacciatori" è un romanzo che consiglio a tutti gli appassionati di "crime stories" oltre che ai nostalgici degli anni '70.