Baltimora, Maryland (USA)
27 ottobre 1943

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Ad essere impietosamente sinceri, questo romanzo di Robert Ward non brilla per originalità e nemmeno particolarmente per qualità della prosa. E' una storia di caduta verso il basso e verso le inevitabili conseguenze criminose del degrado, come tante altre ambientate nel tormentato tessuto sociale degli Stati Uniti. Forse proprio l'ambientazione, Baltimora, è l'aspetto pił originale di un tipo di romanzo solitamente collocato nelle più note metropoli statunitensi, ma solo perchè si tratta della città natale dell'autore.
Quello che ho trovato interessante di "Io sono Red Baker", è la descrizione, per lo più acritica, di un tipo di protagonista naturalmente portato a mentire, come diverse persone che ho incrociato nella vita reale. Persone per cui verità e menzogna hanno lo stesso valore, e scelgono tra esse soltanto in virtù della utilità momentanea, anche se si convincono di farlo per proteggere chi amano da verità troppo dolorose.
Dalla quarta di copertina: "E ha sempre la stessa faccia, ma non è più un uomo. E' soltanto un bugiardo. E questo significa non essere più niente."